È stato siglato un protocollo di intesa tra il Ministero della Salute, le Regioni e FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) per attivare il servizio di vaccinazione al domicilio da Covid dei soggetti non possono raggiungere i siti vaccinali: persone fragili e over 80.
Per poter velocizzare le vaccinazione e raggiungere i soggetti che non possono recarsi ai siti vaccinali, gli infermieri somministreranno il vaccino direttamente a domicilio.
Come funziona:
Gli infermieri, dopo adeguato triage prevaccinale, provederanno alla vaccinazione al domicilio dei soggetti che hanno difficoltà a muoversi per raggiungere i siti vaccinali. A gestire le somministrazioni saranno le Als territoriali: queste forniranno agli infermieri e infermieri pediatrici del Ssn che daranno la propria disponibilità le dosi vaccinali, farmaci e dispositivi sanitari necessari per la vaccinazione e per intervenire su possibili eventi avversi.
Il nuovo protocollo:
Gli infermieri già effettuano le vaccinazioni anti-Covid nel Ssn, ma il nuovo protocollo prevede tre novità: la prima è che gli infermieri che effettueranno le vaccinazioni oltre l’orario di lavoro saranno retribuiti ad hoc e in modo adeguato.
La seconda è che gli infermieri potranno effettuare il servizio da soli, e non più accompagnati da un medico, basandosi sull’anamnesi fatta dal medico e su un triage prevaccinale.
In più, gli infermieri pediatrici potranno vaccinare anche gli adulti e non solo i soggetti fino ai 18 anni di età.
Tutto questo velocizzerà le vaccinazioni per un maggior numero di pazienti fragili.
Per avere informazioni utili su come prenotare la vaccinazine domicilio, contattare i numeri regionali dedicati.
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