Le manovre di disostruzione possono salvare la vita dei bambini e degli adulti in caso di ostruzione delle vie aree da corpo estraneo. In Italia più di 50 bambini all’anno perdono la vita per l’ostruzione delle vie aeree. La fascia più esposta è quella dei bambini dai 12 ai 36 mesi.
Ma cosa fare quando un bambino ha ingerito qualcosa e non riesce a respirare?
Il primo passo è quello proprio di distinguere tra un’ostruzione completa e un’ostruzione parziale.
Nell’ostruzione parziale il bambino riesce ad emettere qualche suono, tossisce, o addirittura piange. Questo è indice che le vie respiratorie non sono completamente occluse, chiuse.
In questo caso, incoraggiate il bambino a tossire senza colpi o manovre, allertando poi il numero unico delle emergenze: 112.
In caso invece di un’ostruzione completa, il bambino non emette suoni quindi non piange, non tossisce e rapidamente può diventare iperemico al volto, cioè dal colore rosso e successivamente cianotico, quindi bluastro.
In questo caso contattate immediatamente i soccorsi e intervenite con la manovra di disostruzione pediatrica in base all’età del bambino.
La manovra per i bambini con età inferiore ai 12 mesi:
Nel caso di un infante con età inferiore ai 12 mesi, posizionatelo a pancia in giù sul vostro avanbraccio con la testa più in bassa rispetto al tronco , quindi appoggiate l’avambraccio sulla coscia a date 5 colpi vigorosi tra le scapole, avendo cura di non colpire la parte posteriore della testa.
Poi girate il bambino a pancia in su ed eseguite 5 compressioni al centro del torace.
La manovra per i bambini con età superiore ai 12 mesi:
Nel caso di un bambino di età superiore ai 12 mesi che abbia un’ostruzione completa delle vie respiratorie e che sia ancora cosciente, ponetevi posteriormente con una mano appoggiata al suo torace per sostenerlo, e applicate 5 colpi vigorosi tra le scapole avendo cura di non colpire la parte posteriore della testa.
Quindi, procedete con la manovra di Heimlich. Ponetevi alle spalle del bambino, componete una “C” con una mano e con questa avvolgete l’altra mano chiusa a pugno, con il pollice verso l’interno. Applicate un colpo deciso nella zona centrale che collega la base dello sterno all’ombelico con un movimento dal basso verso l’altro.
Continuate le manovre se il bambino ritorna a respirare o diventa incosciente.
In caso di incoscienza, stendete il bambino su un piano rigido, nel lattante ponete uno spessore sotto la schiena, in modo da portare l’asse occhi e orecchie perpendicolare al terreno. Quindi, eseguite 15 compressioni al centro del torace. Assicuratevi che le vie aeree siano libere, ispezionate l’interno della bocca e rimuovete se possibile eventuali corpi estranei.
Eseguite, poi, due ventilazioni bocca a bocca, o bocca a bocca e naso in caso di infante, e procedete con la rianimazione cardiopolmonare per due minuti.
Seguite sempre le indicazioni della centrale operativa 112, che dovrà essere allertata immediatamente, fino all’arrivo del soccorso sanitario preposto.
Saper riconoscere, classificare le ostruzioni delle vie aeree, e riuscire ad applicare la manovra di disostruzione permette di intervenire nel modo più corretto per salvaguardare la vita dei bambini.
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