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Come ci si prepara all’arrivo di una badante? Si tratta di un momento delicato che molte famiglie si ritrovano ad affrontare, sommerse da dubbi ed incertezze verso ciò che accadrà.

Qual è il metodo migliore per prepararsi all’arrivo di una badante in casa? Cosa bisogna fare? Come affrontare il cambiamento con i nostri cari che hanno bisogno di assistenza?

Capita spesso, affrontando proprio questo punto, che i nostri cari per cui richiediamo assistenza non siano pronti psicologicamente ad accogliere una persona nuova ed estranea in casa. Spesso anche la famiglia stessa, alla prima esperienza di questo tipo, mostra titubanze e dubbi facilmente comprensibili.

Niente paura, siete in buone mani! Le famiglie che usufruiscono di questo genere di servizio per la prima volta possono godere di una tranquillità e di una sicurezza che spesso, in Italia, solo l’assistenza privata sa dare.

Sono infatti aziende, come AssistiAmo Group, ad occuparsi ad avere a carico le proprie operatrici ed operatori, garantendo un’analisi dei profili, delle abilità, del carattere, delle esperienze e delle referenze di ogni singolo dipendente. L’obiettivo è garantire un servizio costruito su misura delle necessità del cliente e sul carattere dell’assistito. La diretta conseguenza di questo minuzioso processo di selezione è la creazione di un organico importante, fatto di operatori e di operatrici qualificati, di fiducia ma soprattutto di grande esperienza.

Ecco che, fatta questa premessa, prepararsi all’arrivo di una badante in casa diventa più semplice per le famiglie. Godere di una meritata tranquillità nel sapere che i propri cari sono in mani esperte non ha prezzo, soprattutto quando si può godere della presenza di un referente commerciale sempre disponibile a chiarire qualsiasi dubbio e perplessità durante l’erogazione del servizio.

Come predisporre psicologicamente i vostri cari

Il processo, tuttavia, potrebbe essere più complesso per l’assistito o l’assistita. Quest’ultimi, soprattutto se molto anziani, potrebbero far fatica ad accogliere una persona nuova ed estranea in casa.

Il modo migliore per preparare i vostri cari all’ingresso di una badante in casa è certamente il dialogo.

Accettare d’aver bisogno di un aiuto potrebbe essere facile per alcuni dei nostri cari, più difficile per altri. La cosa più importante alla base di questo processo è una comunicazione chiara. Parlate con i vostri cari, non abbiate timore di raccontare le vostre preoccupazioni. Illustrate l’esigenza di dover accogliere una badante convivente in casa. Spiegatene le motivazioni e, soprattutto ascoltate i vostri cari. Si tratta di un passo che potrebbe apportare un sensibile miglioramento nella vita della vostra famiglia ma, al contempo è anche momento delicato ed importante che può attuarsi al meglio soltanto dopo una decisione condivisa da tutti!

Relazionarsi con questa scelta quando i nostri cari soffrono di patologie come l’Alzheimer può essere ancora più difficile, soprattutto sei i nostri cari si pongono in antagonismo nei confronti dell’ingresso di una badante in casa.

Niente paura, non esitate a consultare un referente che opera nell’assistenza privata alla persona e chiedere un parere!

Come prepararsi in casa all’arrivo della badante

Se convivente, l’operatrice o l’operatore avranno bisogno di una stanza dedicata dove dormire e rilassarsi durante la notte e nelle ore di riposo. È dunque opportuno che garantire spazio adeguato provvisto di letto e un piccolo armadio. In assenza di una camera da dedicare all’operatrice un soggiorno allestito con un divano letto può rappresentare ugualmente un ottima soluzione. L’operatrice può utilizzare del bagno comune ma preferibilmente di un bagno ad uso esclusivo personale, se presente.

Sarà necessario spiegare all’operatrice il carattere e le abitudini dell’assistito, la gestione della casa e la gestione della cura della persona a lei affidata.

Le ore di riposo della badante

È opportuno che l’operatrice o l’operatore fruiscano delle proprie ore di riposo previste da contratto. Solitamente, nella maggior parte dei servizi in convivenza, queste ammontano a 2 ogni giorno, 6 nel pomeriggio del giovedì e 12 la domenica. Assicuratevi che i riposi vengano goduti correttamente e predisponete un clima domestico dove tutto questo possa essere fatto in totale serenità.
Svolgere il mestiere di operatore, per di più in convivenza, può essere difficile, soprattutto se si opera in modo continuativo nel tempo.
Accogliere al meglio l’operatrice in casa, dimostrando apertura e rispetto nei confronti della loro professione è un buon punto di partenza pe creare un legame di empatia reciproca e comprensione che duri nel tempo.

Hai altri dubbi? Vuoi porci altre domande non esitare a contattare il nostro referente più vicino a te!