Che bella la primavera! Ma è anche un periodo cruciale dell’anno per le allergie stagionali. La primavera significa boccioli di fiori e alberi in fiore – e se sei uno dei milioni di persone che soffrono di allergie stagionali, significa anche starnuti, congestione, naso che cola e altri fastidiosi sintomi.
Non esiste una cura, ma si possono adottare misure specifiche per contenere le allergie primaverili: dai farmaci alle abitudini domestiche.
“L’incidenza di allergie respiratorie è in costante aumento ed è correlata non solo a fattori genetici, ma anche a stile di vita e a fattori ambientali; in linea di massima la percentuale di persone che soffrono di allergie si attesta intorno al 40% ella popolazione generale, confermando il risultato della recente indagine di Assosalute. Il calcolo di prevalenza riferisce un 30% circa di adolescenti con rinite, con trend in crescita, si è calcolato che questa stessa popolazione potrebbe arrivare al 50% nel 2020”, spiega il professor Giorgio Walter Canonica, Responsabile Centro Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia in Humanitas e Presidente SIAAC, Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica.
Cause
Il più grande fattore scatenante dell’allergia primaverile è il polline. Alberi, erbe ed erbacce rilasciano questi minuscoli granelli nell’aria per fertilizzare altre piante. Quando entrano nel naso di una persona allergica mandando in tilt le difese dell’organismo.
Il sistema immunitario vede erroneamente il polline come un pericolo e rilascia anticorpi che attaccano gli allergeni.
Questo porta al rilascio di sostanze chimiche, chiamate istamine, nel sangue. Le istamine scatenano il naso che cola, il prurito agli occhi e altri sintomi che sono fin troppo familiari se si soffre di allergia.
Come affrontare l’allergia primaverile
La sintomatologia delle allergie può essere alleviata da alcuni comportamenti, vediamo quali.
Ridure l’esposizione ai fattori scatenanti dell’allergia, per esempio, restando in casa nei giorni ventosi.
Il momento migliore per uscire è dopo una buona pioggia, che aiuta a eliminare i pollini dall’aria.
Evitare inoltre di falciare il prato, strappare le erbacce e altre faccende di giardinaggio.
Rimuovere i vestiti indossati all’aperto, facendo una doccia per il eliminare il polline finito nei capelli.
Non stendere il bucato all’esterno: il polline può attaccarsi a lenzuola e asciugamani.
Avere delle accortezze particolari in casa e negli ambienti chiusi, come utilizzare filtri per l’aria condizionata ad alta efficienza e seguire programmi di manutenzione regolari. Oppure mantenere l’aria interna asciutta con un deumidificatore.
Diversi invece sono i tipi di farmaci da banco che possono aiutare ad alleviare i sintomi di allergia:
- Antistaminici e antiallergici topici: si trovano in forma di spray o collirio e sono utili per alleviare le riniti e le congiuntiviti allergiche stagionali.
- Corticosteroidi per uso topico: anch’essi adatti al trattamento delle riniti che compaiono stagionalmente.
- Antistaminici orali: da assumere per alleviare sintomi allergici come prurito e riniti e congiuntiviti allergiche con manifestazioni quali rinorrea, prurito nasale o oculare, starnuti e lacrimazione.
- Immunoterapia specifica: è il cosiddetto “vaccino” per le allergie, la terapia elettiva più importante poiché l’unica in grado di interferire con i meccanismi immunologici alla base dell’allergia.
Trattamenti alternativi
Numerosi rimedi naturali sono stati usati per trattare i sintomi della rinite allergica. I trattamenti che possono migliorare i sintomi includono estratti del farfaraccio arbustivo, spirulina (un tipo di alghe essiccate) e altri rimedi erboristici.
Se si soffre di brutte allergie stagionali, il medico potrebbe consigliare di sottoporsi ad esami cutanei oppure esami del sangue per scoprire esattamente quali allergeni scatenano i sintomi dell’allergia. I test possono aiutare a determinare quali misure è necessario adottare per evitare i fattori scatenanti specifici e identificare quali trattamenti potrebbero funzionare meglio.
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